Pubblicato in G.U. il DM 28 marzo 2011 che istituisce il "Polo logistico integrato del Welfare", previsto dal Protocollo del 2007. In un solo ufficio provinciale, che mette insieme Inps, Inail e Dpl, imprese e cittadini troveranno assistenza per questioni di lavoro e previdenza. Il modello si articola in un sistema flessibile di sinergie e cooperazioni tra il Ministero del Lavoro e gli enti previdenziali e assistenziali vigilati.
In particolare, i poli logistici integrati vengono costituiti a livello provinciale e comprendono gli uffici territoriali del ministero del Lavoro e le sedi territoriali degli enti previdenziali e di quelli assicurativi. Il coordinamento, la condivisione e l`integrazione riguardano le funzioni istituzionali e di supporto, la programmazione e la direzione delle attivita` delle sedi, l`organizzazione e la gestione dei servizi all`utenza, il coordinamento e la gestione dei professionisti e dei medici, le attivita` ispettive. I servizi di accoglienza dell`utenza sono realizzati in forma integrata attraverso il coordinamento operativo effettuato da un Urp (ufficio relazioni con il pubblico, ai sensi dell`articolo 11 del dlgs n. 165/2001). Gli obiettivi strategici del nuovo modello organizzativo sono lo sviluppo di nuovi assetti territoriali flessibili ai bisogni locali degli utenti, la realizzazione di un sistema efficiente di erogazione dei servizi e un sistema organizzativo e amministrativo finanziariamente sostenibile e compatibile con il bilancio pubblico. Gli obiettivi operativi consistono in:
- incremento del livello di accessibilita` di tutti i servizi erogati dalle amministrazioni coinvolte;
- riduzione strutturale della spesa della sistemazione logistica, ottenuta anche con l`aumento del 40% dell`indice di utilizzazione degli immobili strumentali;
- riduzione strutturale della spesa di funzionamento conseguente alla gestione unitaria di attivita` strumentali e di supporto, nella misura, a regime, del 30% del costo complessivo sostenuto dalle amministrazioni;
- ottimizzazione dell`utilizzo delle risorse umane attraverso il ricorso a sinergie dei ruoli professionali, di cooperazioni in tema di approvvigionamento delle risorse umane, tenendo conto della tendenziale riduzione dei contingenti di personale e della disciplina limitativa delle assunzioni.
Il decreto, infine, stabilisce che le amministrazioni devono stipulare un accordo per ciascun polo logistico integrato, previo coordinamento dell`agenzia del Demanio. L`accordo individua un`amministrazione capofila, definisce la ripartizione degli oneri locativi e delle spese di funzionamento in relazione alla superficie occupata, il regime delle responsabilità sulla sicurezza delle sedi in conformità con la normativa vigente, l`integrazione di attività e servizi fissandone la relativa tempistica. L`accordo è sottoscritto dai direttori delle amministrazioni della neo sede logistica.